31 luglio 2008

assegno sociale; imbecillita'; indennita' di accompagnamento; uscita e reingresso


1) la Commissione Bilancio del Senato ha approvato ieri un emendamento del Relatore (20.1000) che da' all'art. 20, co. 10 d.l. 112/2008 la seguente forma:

"10. A decorrere dal 1o gennaio 2009, l'assegno sociale di cui all'articolo 3, comma 6, della legge 8 agosto 1995, n. 335, ' corrisposto agli aventi diritto a condizione che abbiano soggiornato legalmente (...), in via continuativa, per almeno dieci anni nel territorio nazionale."

Rinvio alla nota di ieri per considerazioni relative alle interazioni di questa disposizione con il diritto comunitario.

Propongo, pero', un'osservazione: trovo irritante che si parli - come ha fatto perfino il Sen. Morando (PD) - di "necessità di un'azione di contrasto al fenomeno dei ricongiungimenti fittizi, da parte di cittadini extracomunitari, al fine di fruire indebitamente delle prestazioni di carattere assistenziale come l'assegno sociale".

Se il ricongiungimento e' fittizio, l'assegno non e' erogato (vedi Mess. INPS N. 012886 del 04/06/2008, alla pagina di luglio 2008 del mio sito http://www.stranieriinitalia.it/briguglio).

Se non lo e', e se lo straniero ricongiunto rientra nello sparutissimo novero di coloro che, da stranieri, possono beneficiare per legge dell'assegno sociale, perche' quella fruizione dovrebbe essere considerata indebita? E' forse lo straniero a stabilire - come oggi fanno i parlamentari - cio' che lo Stato gli deve?

E per quale motivo dovrebbe dire: "No, signori: vi chiedo di devolvere quello che la vostra legge mi assegna in favore del Sen. Morando"?

Mi e' sempre difficile capire se i nostri politici siano guidati dalla malafede o, piu' semplicemente, da un'arrogante imbecillita'.


2) Nel frattempo, la Corte Costituzionale ha stabilito, con la Sentenza n. 306/2008 (sul mio sito),

"l'illegittimità costituzionale dell'art. 80, comma 19, della legge 23 dicembre 2000, n. 388 (Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato - legge finanziaria 2001), e dell'art. 9, comma 1, del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286 (Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero) - come modificato dall'art. 9, comma 1, della legge 30 luglio 2002, n. 189 e poi sostituito dall'art. 1, comma 1, del decreto legislativo 8 gennaio 2007, n. 3 - nella parte in cui escludono che l'indennità di accompagnamento, di cui all'art. l della legge 11 febbraio 1980, n. 18, possa essere attribuita agli stranieri extracomunitari soltanto perché essi non risultano in possesso dei requisiti di reddito già stabiliti per la carta di soggiorno ed ora previsti, per effetto del decreto legislativo 8 gennaio 2007, n. 3 (Attuazione della direttiva 2003/109/CE relativa allo status di cittadini di Paesi terzi soggiornanti di lungo periodo) per il permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo."

Vi raccomando la lettura della sentenza (una sentenza in materia di stranieri finalmente affidata a un giudice costituzionale vero...). Da' una lezione ai nostri uomini politici.


3) Il Mininterno ha emanato una circolare (28/7/2008) con cui si conferma il regime di uscita e reingresso per quanti si trovino in attesa di rinnovo del permesso o di rilascio del primo permesso per lavoro o per motivi familiari.


Cordiali saluti
sergio briguglio
Cari amici,

30 luglio 2008

nota sull'assegno sociale

Cari amici,
alla pagina di luglio 2008 del mio sito (http://www.stranieriinitalia.it/briguglio), troverete una mia nota sui possibili conflitti tra una riforma della disciplina relativa all'assegno sociale e il diritto comunitario (http://www.stranieriinitalia.it/briguglio/immigrazione-e-asilo/2008/luglio/nota-assegno-sociale.html).

Le conclusioni che raggiungo sono, in sintesi, le seguenti:

1) Una restrizione applicabile a tutti i residenti (a prescindere dalla nazionalita') e' legittima. Se fonata su un requisito di soggiorno pregresso, puo' colpire, ovviamente, anche gli emigrati italiani che rientrino o intendano rientrare in Italia.

2) Una restrizione applicabile ai soli cittadini stranieri o ai soli cittadini comunitari rischia di essere in conflitto con la normativa comunitaria (soprattutto in relazione a lavoratori comunitari e loro familiari e a rifugiati o beneficiari di protezione sussidiaria). Allo scopo di evitare conflitti, una qualunque restrizione limitata ai non cittadini dovrebbe essere introdotta da una clausola del tipo "Fatti salvi i casi in cui la corresponsione dell'assegno sociale e' dovuta in attuazione della normativa comunitaria...";

3) A normativa invariata, la sola categoria che puo' accedere all'assegno sociale sulla base di una generosita' particolare della normativa italiana (e non per semplice attuazione della normativa comunitaria) e' quella dei familiari a carico dello straniero soggiornante di lungo periodo che siano gia' legalmente conviventi con lui al momento della richiesta del permesso CE slp. Sarebbe bello - per inciso - sapere quante siano, al momento, queste persone.


Nel frattempo, sembra che il Governo si sia orientato per una restrizione del tipo menzionato al punto 1).


Cordiali saluti
sergio briguglio

p.s.: ho risolto - spero - i problemi di link interni al documento sinottico-normativa-17.html, segnalato col messaggio di ieri.

29 luglio 2008

l. 125/2008; quadro sinottico; assegno sociale

Cari amici,

1) e' stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale (25 Luglio 2008) la Legge n. 125/2008 di conversione del decreto-legge 92/2008. La legge e' in vigore dal 26 luglio.

Alla pagina di luglio 2008 del mio sito (http://www.stranieriinitalia.it/briguglio) troverete il testo aggiornato del documento contenente l'intero quadro normativo relativo alla condizione giuridica dello straniero:

Ho messo sul sito anche una versione in word compressa (http://www.stranieriinitalia.it/briguglio/immigrazione-e-asilo/2008/luglio/sinottico-normativa-17.zip), essendomi accorto di qualche problema nella conversione del primo file in html (si perde l'efficacia di alcuni link interni)

Saro' grato a chi vorra' segnalarmi errori o lacune.


2) E' arrivato finalmente all'attenzione dei mezzi di comunicazione il problema della patacca sull'assegno sociale (art. 20, co. 10 d.l. 112/2008, come modificato dal maxi-emendamento su cui il Governo ha posto la fiducia).

Come molti dei nostri uomini politici, l'emendamento sembra privo di padre noto (vedi agenzie riportate in coda).

A mo' di prova del DNA, appendo qui sotto il testo degli emendamenti presentati in Commissione Bilancio alla Camera e il resoconto sommario del relativo esame.

Vi prego di osservare quanto la stupidita' sia oggi trasversale alle forze politiche che siedono in Parlamento (dai giornali di ieri, si vede pero' come di stupidita' non manchino neanche le forze - si fa per dire - che in Parlamento non siedono piu').

Appendo anche il testo di un energico intervento, sui temi in discussione, di Walter Veltroni. Ai tempi del liceo, quelli che non studiavano trovavano utile marinare la scuola (da noi si diceva "sparare") e andare a cinema o a giocare a biliardo, a seconda del livello culturale. Veltroni, evidentemente, si situava nella fascia colta degli sparatori.


3) Nel frattempo, il Governo ha annunciato che presentera' un emendamento al Senato per restituire l'assegno sociale agli italiani cui l'aveva sottratto. Le restrizioni continueranno a riguardare solo gli stranieri e i comunitari.

Non discuto in questa sede l'opportunita' di questa scelta restrittiva (lo faro' in futuro). Quello che trovo veramente singolare e' che una decisione di questo genere venga presa senza che a sostegno sia prodotto un solo dato; sulla base, invece, di zellerate del tipo "prassi di abuso dell'istituto del ricongiungimento familiare" e simili.


4) E se licenziassimo in tronco questa classe politica?


Cordiali saluti
sergio briguglio




------------

FINANZIARIA: COTA, SU ASSEGNI LEGA HA TUTELATO INTERESSI CITTADINI =
INTERESSATA A CRITERI PIU' RESTRITTIVI PER EXTRACOMUNITARI

Roma, 29 lug. (Adnkronos) - ''Vorrei precisare che l'emendamento
sul cosiddetto assegno sociale per la parte che non riguarda gli
extracomunitari non e' della Lega, ma e' a firma di Zeller, esponente
dell'opposizione. Se oggi a distanza di giorni sorgono dubbi
interpretativi si chiariscano pure, ma ciascuno si assuma la
responsabilita' politica di quello che propone. A noi interessava far
passare criteri piu' restrittivi per l'elargizione dell'assegno
sociale agli extracomunitari".

Lo puntualizza il Presidente del deputati della Lega Nord,
Roberto Cota, in riferimento alla norma sugli assegni sociali
introdotta nella manovra economica, aggiungendo: "e' stata inserita la
norma che lo assegna soltanto dopo dieci anni di residenza, questo
proprio per impedire gigantesche ingiustizie nei confronti dei nostri
cittadini''.

(Sec/Opr/Adnkronos)
29-LUG-08 13:26


------------



Al comma 10, dopo le parole: soggiornato legalmente aggiungere le seguenti: e lavorato legalmente con un reddito almeno pari all'importo dell'assegno sociale.
20. 6. Zeller, Brugger, Fugatti.
(Approvato)
Al comma 10, le parole: per almeno cinque anni sono sostituite dalle seguenti: per almeno dieci anni.
* 20. 19. Bragantini, Bitonci, Simonetti, Caparini, Fugatti.
Al comma 10, sostituire le parole: per almeno cinque anni con le seguenti: per almeno dieci anni.

*20. 15. De Poli, Ciccanti, Galletti, Borghesi.
(Approvati)




Marino ZORZATO (PdL) relatore per la V Commissione, esprime parere favorevole sull'emendamento Zeller 20.6 e sugli identici emendamenti Bragantini 20.19 e De Poli 20.15.

Il sottosegretario Giuseppe VEGAS esprime parere conforme a quello del relatore.
Maurizio FUGATTI (LNP) sottoscrive l'emendamento Zeller 20.6.
Le Commissioni approvano l'emendamento Zeller 20.6.
Giulio CALVISI (PD) esprime la propria contrarietà rispetto agli identici emendamenti 20.19 e 20.15, che sembrano ispirati alla finalità di operare una discriminazione nei confronti di chi lavora nel nostro Paese da molti anni, contribuendo in modo decisivo all'economia del Paese. Segnala inoltre che gli emendamenti sottraggono ai soggetti che hanno versato dei contributi la possibilità di riottenerli sotto forma di previdenze sociali. Chiede pertanto ai presentatori di ritirare gli emendamenti in questione.

Gian Luca GALLETTI (UdC) sottolinea che gli emendamenti 20.19 e 20.15 non operano alcuna discriminazione, in quanto l'assegno sociale non tiene conto dei contributi versati e quindi dieci anni è un periodo di tempo ragionevole.
Antonio BORGHESI (IdV) sottoscrive l'emendamento De Poli 20.15.
Le Commissioni approvano gli identici emendamenti Bragantini 20.19 e De Poli 20.15.


Nota: oltre a quanto indicato, Zeller, Brugger, De Poli e Ciccanti sono dell'opposizione. Bragantini, Bitonci, Simonetti, Caparini della Lega.



--------


MORTE MERLINI: IL CORDOGLIO DI VELTRONI

(9Colonne) - Roma, 28 lug - "Con Marisa Merlini scompare un'attrice che in
sessanta e più anni di carriera ha segnato il teatro e il cinema italiano,
vivendone la stagione di maggior successo a fianco di attori e registi del
calibro di Vittorio De Sica, Alberto Sordi, Totò, Marcello Mastroianni, Dino
Risi, Nino Manfredi, Ettore Scola. Con le tante parti che ha impersonato
Marisa ha saputo interpretare la parte più solare e autentica dell'Italia.
Mancherà a tutti noi". E' quanto dichiara Walter Veltroni.
(Dpo)
281923 LUG 08


29-LUG-08 13:26

28 luglio 2008

elenco disposizioni e sommario

Cari amici,
alla pagina di luglio 2008 del mio sito (http://www.stranieriinitalia.it/briguglio) potrete trovare

a) l'elenco, aggiornato, delle disposizioni rilevanti per la condizione giuridica dello straniero contenute nelle riforme approvate in questo scorcio di legislatura o all'esame del Parlamento (http://www.stranieriinitalia.it/briguglio/immigrazione-e-asilo/2008/luglio/riforma-stran-26-7.pdf);

b) un sommario delle stesse disposizioni (http://www.stranieriinitalia.it/briguglio/immigrazione-e-asilo/2008/luglio/sommario-riforma.html).

Cordiali saluti
sergio briguglio

25 luglio 2008

ordini del giorno accettati dal governo; compleanno

alla pagina di luglio 2008 del mio sito (http://www.stranieriinitalia.it/briguglio) troverete, tra le altre cose, un documento contenente gli ordini del giorno della Camera accettati dal Governo in relazione alle disposizioni, di cui vi avevo dato notizia, sull'assegno sociale (art. 20, co. 10 D.L. 112/2008). Ho riportato il testo degli odg nella forma accettata dal Governo.

Osservo quanto segue:

1) Il Governo si e' accorto di aver preso una cantonata enorme nei confronti degli italiani (carino levare a un ottantenne l'assegno sociale e dargli in cambio un buono da spendere nei negozi di mazze da golf). Ha quindi accettato gli ordini del giorno che mettevano in salvo gli italiani medesimi.

2) Il Governo ha accettato un odg dell'On. Marinello, contenente una summa del pensiero (qui mi allargo un po') dominante. Mi aspetto che l'art. 20, co. 10 sara' riscritto o reinterpretato, salvaguardandone il carattere restrittivo per gli stranieri e per i cittadini comunitari.


Quanto all'altra disposizione critica (in relazione all'immigrazione) del D.L. 112/2008 (l'art. 37, co. 2), il Governo ha accettato come raccomandazione l'odg presentato dagli On. Zaccaria, Gozi, Amici e Bressa. Lo riporto qui sotto.

Cordiali saluti
sergio briguglio
p.s.: Silvia Canciani mi fa notare come oggi il Testo unico sull'immigrazione (D. Lgs. 286/1998) compia dieci anni. E' rimasto testo unico; avrebbe voluto avere un fratellino...



-------------




La Camera,
premesso che:
il provvedimento in esame, all'articolo 37, comma 2, prevede una modifica dell'articolo 1, comma 2, del d.lgs. 286/1998, ossia del testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e le norme sulla condizione dello straniero, prevedendo la non applicazione del testo unico medesimo ai cittadini comunitari, anche nel caso in cui questo preveda norme più favorevoli;
tale norma rischia di creare un inammissibile paradosso, in base al quale il regime giuridico applicabile ai cittadini comunitari potrebbe essere meno favorevole di quello concesso ai cittadini extra-comunitari, in un settore sensibile e delicato quale quello delle prestazioni sociali e sanitarie, determinando un vero e proprio rovesciamento della ratio sottesa alle numerose direttive comunitarie in materia di riconoscimento di diritti connessi alla cittadinanza europea, tutte volte a ravvicinare il più possibile i diritti connessi alla cittadinanza europea a quelli riconosciuti con l'istituto della cittadinanza nei singoli stati europei;
la norma in esame potrebbe determinare l'inammissibile situazione che cittadini dell'Unione, non titolari presso il paese di origine di diritti a fruire di prestazioni sociali, in particolare sanitarie, possano subire un trattamento meno favorevole di quello di cittadini extra-comunitari, e tale situazione appare particolarmente grave per i cittadini neo-comunitari;
appare in ogni caso discutibile che le norme applicabili ai cittadini comunitari - la cui fonte è ravvisabile nella direttiva 2004/38/CE e nel decreto legislativo di recepimento, attualmente, peraltro, oggetto di modifica - vengano cambiate in occasione della conversione in legge di un decreto in materia di disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria, e non attraverso i provvedimenti adottati per il recepimento della direttiva comunitaria e deputati in modo organico e sistematico a disciplinare i diritti dei cittadini comunitari,
impegna il Governo
ad adottare quanto prima ogni utile provvedimento atto a garantire che i cittadinicomunitari non vengano in alcun modo discriminati sul sensibile terreno delle prestazioni sociali e sanitarie, e a valutare, in tale sede, di ripristinare quanto prima una la coerenza organica e di sistema rispetto alla normativa interna di recepimento di attuazione della direttiva comunitaria in materia diritto di circolazione e di soggiorno dei cittadini comunitari e dei loro familiari.
9/1386/230. Zaccaria, Gozi, Amici, Bressa.

24 luglio 2008

Fwd: decreto-legge 92/2008; ricongiungimento

Cari amici,
alla pagina di luglio 2008 del mio sito (http://www.stranieriinitalia.it/briguglio) troverete il testo della legge di conversione del decreto-legge 92/2008 (a.s. 692-b, "decreto sicurezza"), approvata ieri in via definitiva dal Senato, senza, ovviamente, ulteriori modifiche rispetto a quelle apportate alcuni giorni fa dalla Camera.

Troverete anche il testo di un appello sul ricongiungimento familiare inviato a Berlusconi dal Coordinamento Italiano per il Diritto degli Stranieri a Vivere in Famiglia. Ringrazio Germano Garatto, che me l'ha mandato.

Mi auguro che anche chiese e sindacati si muovano con solerzia su questo punto, prendendo esempio dalla FCEI e dal citato Coordinamento e tenendo conto del fatto che i decreti legislativi su ricongiungimento, asilo e comunitari dovrebbero essere approvati nel Consiglio dei ministri di domani.

Potranno recuperare in agosto le energie dissipate nell'impresa.

Cordiali saluti
sergio briguglio

decreto-legge 92/2008; ricongiungimento

Cari amici,
alla pagina di luglio 2008 del mio sito (http://www.stranieriinitalia.it/briguglio) troverete il testo della legge di conversione del decreto-legge 92/2008 (a.s. 692-b, "decreto sicurezza"), approvata ieri in via definitiva dal Senato, senza, ovviamente, ulteriori modifiche rispetto a quelle apportate alcuni giorni fa dalla Camera.

Troverete anche il testo di un appello sul ricongiungimento familiare inviato a Berlusconi dal Coordinamento Italiano per il Diritto degli Stranieri a Vivere in Famiglia. Ringrazio Germano Garatto, che me l'ha mandato.

Mi auguro che anche chiese e sindacati si muovano con solerzia su questo punto, prendendo esempio dalla FCEI e dal citato Coordinamento e tenendo conto del fatto che i decreti legislativi su ricongiungimento, asilo e comunitari dovrebbero essere approvati nel Consiglio dei ministri di domani.

Potranno recuperare in agosto le energie dissipate nell'impresa.

Cordiali saluti
sergio briguglio

23 luglio 2008

soppressione dell'assegno sociale?

Cari amici,
ieri la Camera ha votato la fiducia al maxi-emendamento alla legge di conversione del decreto-legge 112/2008 (disposizioni urgenti in materia economica).

Se capisco bene (grato, come sempre, a chi mi correggera'), l'emendamento apportato all'art. 20, co. 10 del decreto-legge (del testo originale vi avevo parlato in altro messaggio) stabilisce che dall'inizio del 2009 l'assegno sociale sara' corrisposto agli aventi diritto (ultra-sessantacinquenni privi di reddito sufficiente, residenti in Italia e cittadini italiani o comunitari o stranieri titolari di permesso CE slp) solo a condizione che abbiano anche soggiornato e lavorato legalmente, in modo continuativo, per almeno dieci anni, traendone un reddito non inferiore all'assegno sociale.

Una disposizione che, come avevo esposto nel precedente messaggio, era mirata a limitare l'accesso di anziani stranieri o comunitari al godimento dell'assegno sociale (si chiedeva il requisito di soggiorno legale e continuativo in Italia per almeno cinque anni) ora capovolge il significato stesso dello stesso assegno sociale. Questo, infatti, nasce come misura di carattere assistenziale - sganciata, cioe', da una pregressa contribuzione: una misura destinata a soccorrere l'indigenza delle persone in quanto tali (art. 38, co. 1 Cost.), non in quanto ex lavoratori (art. 38, co. 2 Cost.).

Se non sto prendendo lucciole per lanterne e se non sono state introdotte altre misure compensative, si deve ritenere che l'assegno sociale sara' revocato, col nuovo anno, in tutti i casi in cui il beneficiario non soddisfi ai requisiti aggiuntivi (cioe', proprio nei casi di massimo bisogno).

Ci saranno reazioni, almeno a questa nuova alzata d'ingegno?

Cordiali saluti
sergio briguglio

21 luglio 2008

pacchetto sicurezza

Cari amici,
alla pagina di luglio 2008 del mio sito (http://www.stranieriinitalia.it/briguglio), troverete

a) una versione aggiornata delle disposizioni relative agli stranieri (comunitari e non) contenute nel pacchetto sicurezza (nella versione che ci si puo' aspettare a seguito del voto della Camera e dei pareri formulati dalle Commissioni);

b) un elenco degli ordini del giorno in materia di stranieri accettati dal Governo nel corso del dibattito sull'A.C. 1366;

c) due mie note (una sul ricongiungimento e una sui comunitari), a disposizione delle associazioni che intendano far sentire la propria voce al Governo.

Cordiali saluti
sergio briguglio

16 luglio 2008

decreto-legge 92/2008 (approvazione Camera)

Cari amici,
la Camera ha votato ieri la fiducia posta dal Governo su un unico
maxi-emendamento alla legge di conversione del decreto-legge 92/2008.

L'emendamento (che potete trovare in fondo al documento
http://www.stranieriinitalia.it/briguglio/immigrazione-e-asilo/2008/luglio/all-ac-1366-14-7-2.html) riprende - se capisco bene - gli emendamenti apportati al testo del decreto-legge dal Senato, modificando pero' l'articolo "blocca-processi". Ora il decreto-legge torna al Senato per la definitiva conversione inlegge.
Cordiali saluti
sergio briguglio

sentenza corte costituzionale

alla pagina di luglio 2008 del mio sito (http://www.stranieriinitalia.it/briguglio) troverete la sentenza 278/2008 della Corte costituzionale, con cui la Corte

"dichiara l'illegittimità costituzionale dell'art. 13, comma 8, del d.lgs. 25 luglio 1998, n. 286 (Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero), nel testo dapprima sostituito dall'art. 12, comma 1, della legge 30 luglio 2002, n. 189, e poi così modificato dall'art. 1, comma 2, del decreto-legge 14 settembre 2004, n. 241 (Disposizioni urgenti in materia di immigrazione), convertito, con modificazioni, dall'art. 1, comma 1, della legge 12 novembre 2004, n. 271, nella parte in cui non consente l'utilizzo del servizio postale per la proposizione diretta, da parte dello straniero, del ricorso avverso il decreto prefettizio di espulsione, quando sia stata accertata l'identità del ricorrente in applicazione della normativa vigente."

Cordiali saluti
sergio briguglio
Cari amici,

odg alla Camera: ricongiungimento in pericolo

Cari amici,
il Governo ha accettato oggi un ordine del giorno, presentato a margine della conversione in legge del decreto-legge 92/2008 dall'On. Dussin, con il quale si impegna il Governo ad adottare iniziative legislative mirate ad una ridefinizione dei parametri di reddito per il ricongiungimento familiare.

Benche' il Governo non abbia accettato la parte dell'ordine del giorno in cui si indicavano esplicitamente i nuovi parametri in modo analogo a quanto fatto di recente dalla Commissione Affari costituzionali della Camera (assegno sociale X numero di mebri del nucleo familiare in Italia), la cosa e' assai preoccupante.

Mi auguro che chiese e sindacati facciano sentire la loro voce su questo punto.

Non a me, ma al Governo.

Cordiali saluti
sergio briguglio

11 luglio 2008

attivita' delle commissioni parlamentari

Cari amici,
la Commissione affari costituzionali della Camera ha approvato ieri
il parere sullo schema di decreto legislativo "asilo". La Commissione
invita il Governo a valutare l'opportunita' di ripristinare, in
parte, l'effetto sospensivo automatico del ricorso.

La Commissione Politiche dell'Unione europea della Camera ha
espresso, per parte sua, parere favorevole sul decreto-legge
112/2008, invitando le Commissioni di merito a valutare
l'opportunita' di una modifica dell'art. 37 (quello che modifica
l'art. 1, co. 2 D. Lgs. 286/1998) atta ad evitare che il cittadino
comunitario sia discriminato rispetto allo straniero. Molto positivo
il lavoro svolto dall'On. Gozi sul punto.

Su entrambe le questioni rinvio al contenuto di miei precedenti messaggi.

Cordiali saluti
sergio briguglio

10 luglio 2008

sospensione della carcerazione: errata-corrige

Cari amici,
Davide Petrini, che insegna diritto penale
all'Universita' del Piemonte Orientale, corregge
l'affermazione contenuta nel mio messaggio di
ieri sulla sospensione condizionale della pena.

Lo ringrazio e vi giro il suo messaggio.

Cordiali saluti
sergio briguglio


>L'art. 656 c.p.p. non riguarda la sospensione condizionale della pena
>disposta dal giudice all'esito della sentenza di condnna sino a due anni,
>ma la sospensione dell'ordine di carcerazione, disposto dal pubblico
>ministero, per le condanne definitive sino a tre anni (l. Simeone), per
>consentire di applicare l'affidamento in prova o le altre misure
>alternative, da liberi. Non che cambi molto nella sostanza: in realtà,
>quando condannati a pena sino a tre anni, i soggetti in situazione di
>irregolarità vedranno eseguita nei loro confronti la sentenza di condanna,
>e potranno richiedere al tribunale di sorveglianza una misura alternativa
>solo da dentro il carcere stesso, con l'inevitabile aumento della
>popolazione carceraria che tu paventi. Aumento che, ovviamente, ancora una
>volta, colpirà persone ai margini, prive di quegli aiuti sociali
>indispensabili per avere una misura alternativa. Non solo, pertanto, ci
>andranno di più, in carcere, ma continueranno a restarci di più.

7 luglio 2008

decreti legislativi correttivi: ricongiungimento a rischio

Cari amici,
provo a fare il punto sulle proposte di riforma in materia di immigrazione all'esame del Parlamento. Mi limito qui agli schemi di decreto legislativo in materia di ricongiungimento, asilo e libera circolazione dei comunitari.


1) D. Lgs. ricongiungimento


La Commissione affari costituzionali della Camera ha dato parere favorevole allo schema di decreto legislativo "ricongiungimento". Col parere, la Commissione invita il Governo a valutare l'opportunita' di apportare ulteriori restrizioni alla disciplina. La piu' grave di queste riguarda la soglia di reddito necessaria per chiedere il ricongiungimento. Si propone di innalzare tale soglia al valore del prodotto tra l'importo dell'assegno sociale e il numero di componenti del nucleo familiare che, a seguito del ricongiungimento, si costituisce in Italia.


Ricordo che la soglia fissata dalla normativa attuale corrisponde all'importo dell'assegno sociale quando il nucleo e' costituito da due persone; al doppio dell'assegno sociale per nuclei di tre o quattro persone; al triplo, per nuclei piu' numerosi.


L'invito della Commissione e' frutto dello sforzo congiunto delle intelligenze dell'On. Bertolini e dell'On. Zeller (ma ignoro chi dei due sia deputato a leggere e chi a scrivere). Se il Governo lo accogliera', potranno godere del diritto all'unita' familiare solo pochi immigrati agiati.


Per di piu', la limitazione rendera' impossibile il rinnovo del permesso per le famiglie che gia' si trovano legalmente in Italia e che non facciano parte di questa fascia agiata. Ai fini del rinnovo del permesso, infatti, lo straniero deve dimostrare di disporre di un reddito, per se' e per i propri familiari, di entita' pari a quello fissato dalle norme sul ricongiungimento. Inutile dire che la nascita di un figlio in Italia aggravera' la condizione di soggiorno dello straniero in modo drammatico (piu' di quanto non lo faccia gia' oggi). Questo fatto, a sua volta, fara' crescere di molto il numero degli aborti tra le donne immigrate.


Effetti negativi analoghi si avranno infine sull'accesso al permesso CE per soggiornanti di lungo periodo e sul godimento del diritto di soggiorno di durata superiore a tre mesi per residenza elettiva o per studio dei cittadini comunitari e dei loro familiari (anche in questi casi, rileva la soglia di reddito prevista per il ricongiungimento dello straniero).


Osservo come queste restrizioni creerebbero altrettanti situazioni di incompatibilita' tra la normativa italiana e quella comunitaria. Piu' precisamente, le direttive 86/2003 (ricongiungimento), 109/2003 (soggiornanti di lungo periodo) e 38/2004 (libera circolazione dei comunitari) prevedono che possa essere chiesta la disponibilita' di risorse sufficienti a che il nucleo familiare si mantenga senza ricorso all'assistenza sociale. Si vede come il legislatore comunitario identifichi la soglia con il valore al di sotto del quale il nucleo familiare potrebbe esigere l'adozione di misure di assistenza sociale. Per essere legittima, quindi, la limitazione deve far riferimento non a criteri arbitrari, ma alle condizioni che fanno scattare l'obbligo di intervento dell'assistenza pubblica.




Otre alla questione della soglia di reddito per il ricongiungimento, la Commissione Affari costituzionali della Camera invita il Governo


- ad estendere a sei mesi (dagli attuali tre) la durata del periodo al termine del quale, in mancanza di risposta sulla richiesta di nulla-osta al ricongiungimento, tale nulla-osta non e' piu' necessario ai fini della richiesta di visto;


- a prevedere che ai fini del ricongiungimento con il genitore a carico lo straniero debba stipulare un'assicurazione sanitaria;


- a riformare le norme che oggi consentono l'ingresso per ricongiungimento del genitore naturale di minore soggiornante in Italia (norme che, in particolare, fanno salvo, nei casi di matrimonio poligamico, il diritto all'unita' familiare dell'incolpevole minore senza recare danno al nostro ordine pubblico).




Mi auguro che il Governo tenga i suggerimenti partoriti dagli On. Bertolini e Zeller nella considerazione che essi (i suggerimenti e gli onorevoli) meritano. Mi auguro anche che istituzioni tradizionalmente attente alla difesa dei deboli, della vita e della famiglia (la Chiesa cattolica, per esempio) si muovano in base ai principi per cui sono nate.




2) D. Lgs. asilo


Nel corso dell'esame dello schema di decreto legislativo "asilo", anche a seguito delle istanze presentate dall'ACNUR e dalle associazioni, il Governo si e' detto disposto a rivedere la questione piu' delicata: quella dell'effetto sospensivo del ricorso. Il sottosegretario Mantovano ha affermato che tale effetto potrebbe essere salvato (con opportuna revisione dello schema di decreto legislativo), escludendolo solo nei casi di domande presentate da persone gia' destinatarie di provvedimento di espulsione o respingimento o di domande rigettate perche' giudicate dalla Commissione territoriale "manifestamente infondate".


Il fatto che il Governo intenda rivedere lo schema di decreto legislativo e' senz'altro positivo. Quanto alla soluzione prospettata da Mantovano vedo due problemi:


- non c'e' modo, per lo straniero che si presenti alla frontiera, di costringere la polizia a ricevere la domanda di asilo prima dell'adozione di un provvedimento di respingimento (lo straniero che, essendo gia' sul territorio dello Stato, intenda presentarsi in questura per presentare domanda potrebbe, al limite, per evitare analoga impossibilita', farsi accompagnare da un avvocato o da un semplice testimone);


- la nozione di "manifesta infondatezza" e' assai critica e puo', tutt'al piu', essere utilizzata allo scopo di applicare una procedura d'urgenza in fase di esame. Mi sembra di problematica applicazione in relazione all'esito di una domanda. La Commissione territoriale, infatti, non assegna un voto alla domanda di asilo. Decide solo se e' fondata o infondata. Guai se la Commissione respingesse due domande di asilo infondate definendone una "infondata" e l'altra
"manifestamente infondata". Cosa dovremmo intendere? che la prima forse e' fondata, ma la Commissione non ha tanta voglia di esaminarla con cura e rinvia la decisione effettiva al giudice del ricorso? E' un po' come ammonire che un'azione e' "severamente vietata"...




3) D. Lgs. comunitari


Riguardo allo schema di decreto legislativo "comunitari" - il peggiore dei tre - osservo, con piacere, come la relatrice, On. Souad Sbai (PdL), abbia avanzato dubbi sulla compatibilita' di alcune delle disposizioni contenute nello schema di decreto legislativo con la Direttiva 38/2004 (in particolare, la disposizione che tratta, ai fini dell'allontanamento, la mancata richiesta di iscrizione anagrafica o di carta di soggiorno alla stregua di motivo imperativo di pubblica sicurezza).


Il sottosegretario Mantovano ha promesso che il Governo approfondira' i punti critici messi in evidenza dalla relatrice.


Mi auguro che la relatrice e la Commissione non si accontentino delle risposte "pulitine" e insipide che il Governo da' di solito in questi casi ed evitino che sia varato un provvedimento destinato ad essere censurato dalla Corte di Giustizia CE.




Cordiali saluti
sergio briguglio




p.s.: Evito, per non eccedere in lunghezza, di affrontare in questo messaggio altre questioni importanti; in particolare, l'esame del decreto-legge 92/2008 alla Camera e del ddl "sicurezza" al Senato e il problema, sollevato dall'On. Zaccaria, della legittimita' di decreti legislativi "correttivi e integrativi" di contenuto tale da alterare profondamente l'orientamento di quelli emanati sulla base della delega primaria. Conto di affrontare questi punti in successivi messaggi.