24 dicembre 2009

circolare mininterno iscrizione ssn

Cari amici,
alla pagina di dicembre 2009 del mio sito (http://www.stranieriinitalia.it/briguglio) potrete trovare il testo della circolare del Ministero dell'interno 23/12/2009.

La circolare chiarisce, in linea con quanto gia' disposto in alcune regioni, che gli stranieri per i quali sia stata presentata istanza di regolarizzazione possono iscriversi al SSN nelle more della definizione della procedura.

Meno chiara la circolare (ma forse sono io un po' lento...) quando afferma che, essendo lo straniero in questione privo di codice fiscale, questi viene assistito come straniero temporaneamente presente (STP), benche' non in posizione irregolare rispetto al soggiorno (ma allora: lo si iscrive o no al SSN?). La circolare prosegue con le seguenti parole (anch'esse a me oscure): "Ne deriva che alla data di perfezionamento di iscrizione dello straniero dovra' essere chiuso e ritirato il codice STP".

Confido nel vostro maggior acume o in ulteriori chiarimenti del Ministero dell'interno.

Cordiali saluti (e auguri)
sergio briguglio

21 dicembre 2009

ricerca di volontari per dormitorio ai castelli romani

Cari amici,
rilancio, per quelli tra voi che vivano non troppo lontani dai Castelli Romani, una call per operatori notturni (volontari) nel dormitorio maschile della Caritas per persone senza fissa dimora.

Il blog del dormitorio e' alla pagina http://dormitoriofrascati.blogspot.com/.

L'eventuale disponibilita' puo' essere comunicata a Claudio Gatti, all'indirizzo cacioman@gmail.com

Cordiali saluti
sergio briguglio

18 dicembre 2009

minori stranieri, scuola, asilo-nido

Cari amici,
vi giro un messaggio di Elena Rozzi relativo ad
un ottimo documento da lei preparato sull'accesso
dei minori stranieri all'istruzione, alla
formazione e ai servizi socio-educativi, alla
luce delle disposizioni varate con la Legge
94/2009 (legge sicurezza).
Il documento e' alla pagina
http://www.stranieriinitalia.it/briguglio/immigrazione-e-asilo/2009/dicembre/rozzi-acc-istruzione.html
Vi invito a diffonderlo.
Cordiali saluti
sergio briguglio

>Date: Fri, 18 Dec 2009 09:39:37 +0100
>Subject: diritto dei minori stranieri privi di permesso di soggiorno
> all'istruzione, alla formazione e ai servizi socio-educativi
>From: Elena Rozzi <elena.rozzi@gmail.com>
>
>Care/i,
>invio in allegato un documento di analisi che, riprendendo il
>documento dell'ASGI diffuso a settembre "I minori stranieri
>extracomunitari e il diritto all'istruzione dopo l'entrata in vigore
>della legge n. 94/2009", sviluppa alcuni dei punti più controversi
>quali l'accesso dei minori stranieri privi di permesso di soggiorno
>alla scuola dell'infanzia e all'asilo nido e la conclusione degli
>studi dopo i 18 anni.
>Spero che possa essere uno strumento utile a promuovere e tutelare i
>diritti di questi minori, in questo momento buio in cui anche i
>diritti fondamentali vengono messi ogni giorno in discussione.
>Vi prego di diffondere il documento a tutti coloro che potrebbero
>essere interessati.
>Grazie e a presto,
>Elena Rozzi

14 dicembre 2009

testo base sulla cittadinanza

Cari amici,
alla pagina http://www.stranieriinitalia.it/briguglio/immigrazione-e-asilo/2009/dicembre/testo-base-cittadinanza.html potrete trovare il testo base in materia di cittadinanza proposto dalla relatrice On. Bertolini (proposta approvata dalla Commissione affari costituzionali della Camera). Ringrazio l'On. Zaccaria, che me l'ha inviato.

Il testo base, che in uno slancio di benevolenza verso la Bertolini si potrebbe definire un'immane porcata, contiene disposizioni che rendono ancora piu' arduo l'accesso alla cittadinanza.

In particolare, la tenue forma di ius soli prevista dall'ordinamento italiano (acquisizione della cittadinanza per chi, nato in Italia, vi risieda legalmente e ininterrottamente fino al compimento della maggiore eta') viene ulteriormente diluita. Si esige, infatti, che l'interessato "abbia frequentato con profitto scuole riconosciute dallo Stato italiano almeno sino all'assolvimento del diritto-dovere all'istruzione e alla formazione".

Non e' chiaro come debba essere trattata la situazione di chi l'obbligo scolastico lo assolva frequentando la scuola fino al raggiungimento della maggiore eta', ma senza profitto, o quella di chi, per invalidita' psichica o fisica grave, non possa proprio accedere al percorso di istruzione e formazione. Se la Bertolini avesse, a tempo debito, frequentato la scuola con profitto, probabilmente avrebbe scritto un testo meno ambiguo.

In secondo luogo, la naturalizzazione dello straniero che risieda legalmente per dieci anni in Italia viene condizionata, oltre che alla verifica dei requisiti gia' oggi richiesti,
1) al possesso di permesso CE per soggiornanti di lungo periodo e al mantenimento dei requisiti di reddito e alloggio previsti per il rilascio dello stesso permesso;
2) alla frequentazione di un corso finalizzato all'approfondimento di storia e cultura italiana ed europea, educazione civica e principi della Costituzione;
3) al raggiungimento di un effettivo grado di integrazione sociale ed al rispetto, anche in ambito familiare, delle leggi dello Stato e dei principi fondamentali della Costituzione;
4) allo svolgimento di un percorso di cittadinanza, con modalita' che dovranno essere definite con regolamento.

Non mi e' evidente come si verifichi il rispetto intra moenia di principi costituzionali fondamentali come quello enunciato, per esempio, dall'art. 12 Cost.: "La bandiera della Repubblica e' il tricolore italiano: verde, bianco e rosso, a tre bande verticali di eguali dimensioni" Si piazzeranno microspie a casa dello straniero per smascherare l'eventuale adesione alle idee della Lega sul restyling del tricolore?

Cosa sia il percorso di cittadinanza il testo, poi, dimentica di spiegarlo. In compenso, si specifica che
a) la domanda di iscrizione al corso (propedeutico alla verifica del percorso di cittadinanza) puo' essere presentata solo dallo straniero che risiede nel territorio della Repubblica da almeno otto anni;
b) il procedimento amministrativo relativo al percorso di cittadinanza deve concludersi entro e non oltre due anni dalla presentazione della richiesta di iscrizione al corso;
c) lo stesso procedimento non puo' concludersi prima del compimento del decimo anno di residenza legale.


C'e' da augurarsi che lo straniero non presenti la domanda di iscrizione al corso proprio nell'istante in cui compie otto anni di residenza legale. In questo caso, l'intervallo di tempo in cui il procedimento deve concludersi (lettera b) e quello in cui puo' concludersi (lettera c) sarebbero irrimediabilmente disgiunti.


Piu' seriamente, c'e' da sperare che, se questo e' il tipo di riforma cui pensa la Maggioranza, si lasci perdere l'idea (altrimenti buona) di discuterla in Aula alla Camera.


Cordiali saluti
sergio briguglio

10 dicembre 2009

circolare mininterno sulla regolarizzazione

Cari amici,
alla pagina di Dicembre 2009 del mio sito
(http://www.stranieriinitalia.it/briguglio) troverete la circolare
del Ministero dell'interno del 7/12/2009, che da' indicazioni (molto
positive) sui casi in cui il rapporto di lavoro per il quale e' stata
presentata istanza di regolarizzazione cessi prima che la procedura
sia stata completata.
In questi casi, si ottiene comunque l'estinzione dei reati e degli
illeciti amministrativi commessi, purche' il datore di lavoro e il
lavoratore si presentino allo Sportello Unico per formalizzare la
rinuncia.
Il contratto di soggiorno verra' comunque firmato dalle parti, e si
procedera' contestualmente alla doppia comunicazione all'INPS: quella
relativa all'assunzione e quella relativa alla cessazioen del
rapporto. Il pagamento dei contributi sara' dovuto per il periodo in
cui il rapporto e' rimasto in vita.
Il lavoratore avra' diritto a un permesso per attesa occupazione.
Qualora il lavoratore non si presenti all'appuntamento, il datore di
lavoro dovra', per ottenere l'estinzione di reati ed illeciti,
dimostrare di averlo avvertito.
Resta preclusa invece la possibilita' di assunzione da parte di un
diverso datore di lavoro prima che la procedura di regolarizzazione
sia stata completata.
Cordiali saluti
sergio briguglio

2 dicembre 2009

regolarizzazione: circolari mininterno ed emilia romagna

Cari amici,
alla pagina di Dicembre 2009 del mio sito
(http://www.stranieriinitalia.it/briguglio), troverete
1) una circolare del Ministero dell'interno (1/12/2009) che da'
disposizioni perche' siano esaminate, a certe condizioni, le istanze
di regolarizzazione "incompiute". Il riferimento e' ai casi in cui il
contributo forfetario e' stato pagato, ma l'istanza di
regolarizzazione non risulta acquisita dal sistema telematico del
Mininterno;
2) una circolare della Regione Emilia Romagna, con cui si dispone
l'iscrizione al SSN degli stranieri per i quali e' stata presentata
istanza di regolarizzazione.
Ringrazio Gianluca Cassuto e Andrea Facchini per le segnalazioni.
Cordiali saluti
sergio briguglio

1 dicembre 2009

circolare mininterno; ius soli

Cari amici,

1) alla pagina http://www.stranieriinitalia.it/briguglio/immigrazione-e-asilo/2009/dicembre/circ-interno-27-11-2009.pdf troverete la circolare del Ministero dell'interno 27/11/2009, che chiarisce, molto bene, come permanga il divieto di segnalazione dello straniero illegalmente soggiornante che si rivolga alla struttura sanitaria.

2) e' stata, come probabilmente gia' sapete, calendarizzata la discussione in Aula, alla Camera, delle proposte di legge in materia di cittadinanza.

Su questo punto, e' in corso un dibattito, principalmente all'interno dei partiti di opposizione, sul fatto che una riforma debba prevedere l'introduzione dello ius soli "secco" (chi nasce in Italia e' cittadino italiano) o di uno ius soli "temperato" (chi nasce in Italia e' cittadino italiano solo se sono soddisfatte certe condizioni; per esempio, relative alla condizione di soggiorno dei genitori).

Sottopongo anche a voi una brevissima riflessione che ho inviato ieri ad alcuni parlamentari:

Lo ius soli "secco" e' pericoloso per il motivo seguente.


C'e' una disposizione di legge (art. 19, co. 2 lettera d, D. Lgs. 286/1998) che vieta l'espulsione della donna incinta. Ce ne sono altre (art. 19, co. 2, letetra c, e art. 30, co. 1, lettera d, D. Lgs. 286/1998), che impongono il rilascio di un permesso di soggiorno allo straniero, anche irregolarmente soggiornante, che sia genitore di cittadino italiano.


Se passasse lo ius soli secco, qualunque donna straniera incinta arrivi in Italia avrebbe il diritto di partorire nel nostro paese un cittadino italiano, e di ottenere quindi un permesso di soggiorno.


Di fronte alla potenziale insostenibilita' della cosa, verrebbe soppressa la disposizione che vieta l'espulsione della donna incinta o quella che da' diritto di soggiornare al genitore di cittadino italiano. Oppure, peggio ancora, si darebbe vita a una politica di respingimento in mare di donne incinte; anzi: di tutte le donne potenzialmente incinte.


A fronte di questo pericolo, credo sia opportuno temperare lo ius soli.


Cordiali saluti
sergio briguglio