25 novembre 2011

ius soli, Marino e Crialese

Cari amici,
alla pagina http://www.stranieriinitalia.it/briguglio/immigrazione-e-asilo/2011/novembre/nota-marino-cittadinanza.html del mio sito troverete una nota, scaricata dal sito del Sen. Ignazio Marino, relativa ai contenuti del disegno di legge di modifica della normativa sulla cittadinanza, presentato dallo stesso Sen. Marino e da altri centododici senatori alcuni giorni fa.

Non ho letto il testo del disegno di legge, ma dalla nota ricavo in modo inequivocabile che si propone di introdurre in modo secco lo ius soli: "E' cittadino per nascita chi è nato nel territorio della Repubblica".

Ho grande stima del Sen. Marino e, probabilmente, di molti dei centododici colleghi che hanno firmato il disegno di legge.

Esso - il disegno di legge - e' pero' frutto di un approccio pericolosamente superficiale.

L'art. 19, co. 2 D. Lgs. 286/1998 prevede oggi il divieto di espulsione della donna incinta e di quella che abbia partorito da meno di sei mesi. E' una norma che fa onore all'Italia. Di piu': una norma che viene sanamente applicata, a tutela della donna (e del bambino) anche nei casi in cui tecnicamente si potrebbe procedere a respingimento alla frontiera.

Per inciso: una norma sconosciuta a Crialese.

Non deve essere per nessuna ragione cancellata.

Se venisse approvata una modifica come quella proposta da Marino, la donna incinta che riesca a mettere piede in Italia avrebbe diritto, a normativa invariata per il resto, a partorire nel nostro paese un cittadino italiano. Acquisterebbe poi automaticamente un diritto di soggiorno in quando madre di cittadino italiano.

Potremmo meravigliarci, a quel punto, per una presenza abnorme di donne incinte sui barconi che attraversano il Canale di Sicilia? E avremmo diritto di versare lacrime in caso di affondamento di uno di quei barconi?

E quale mezzo resterebbe, per bloccare il flusso, se non la soppressione di quel divieto di espulsione o il ripristino dei respingimenti in mare?

Se si vuol procedere a una riforma sulla cittadinanza, si riparta dal testo Sarubbi-Granata (http://www.stranieriinitalia.it/briguglio/immigrazione-e-asilo/2009/settembre/ac-2670.html) o dal testo Bressa, Amici, Zaccaria et al. (http://www.stranieriinitalia.it/briguglio/immigrazione-e-asilo/2008/dicembre/ac-457.html), frutto di una lunga riflessione iniziata con l'esame del disegno di legge presentato dal Ministro Amato durante la scorsa legislatura.

Cordiali saluti
sergio briguglio

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